23 Febbraio 2016
In crescita i consumi fuori casa
La spesa alimentare dell’Out of Home cresce del +2% nel 2015 e risultano in aumento anche le persone che mangiano fuori casa (+5,5% negli ultimi sei mesi).
La ristorazione italiana secondo le stime della FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) conta 320mila imprese suddivise in 149mila bar, 168mila ristoranti e circa 3mila società di catering e ristorazione collettiva che forniscono alimenti e bevande per mense aziendali, scolastiche, enti pubblici, matrimoni, fiere.
Il 77% degli italiani adulti (39 milioni di persone) consuma, più o meno abitualmente, pasti fuori casa, sia che si tratti di colazioni, pranzi, cene o spuntini e aperitivi.
In base alla frequenza d’uso possiamo suddividere i consumatori in:
- assidui: 13 milioni di persone che consumano almeno 4-5 pasti fuori casa in una settimana;
- abituali: 9 milioni che consumano almeno 2-3 pasti fuori casa in una settimana;
- saltuari: 17 milioni che consumano almeno 2-3 pasti in un mese.
Nei primi nove mesi del 2015 hanno avviato l’attività 12mila imprese a fronte di 20mila che l’hanno cessata determinando un saldo negativo pari a 7mila unità. La crescita nei consumi che si è registrata ha favorito gli esercizi che hanno saputo fronteggiare la crisi con proposte innovative e in linea con le esigenze di un consumatore che le difficoltà economiche hanno profondamente trasformato.
In crescita è risultata l’attività dei take away (pizzerie al taglio, gelaterie e paninoteche), street food e dei bar che hanno affiancato ai tradizionali servizi quelli di piccola ristorazione e pasti funzionali
Tag: bar, consumi fuori casa, trend